Panda, che ci fa un esemplare sepolto in un’antica tomba cinese?
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Oggi il panda è un animale in pericolo e superprotetto, diventato simbolo del Wwf e icona degli sforzi per salvaguardare le specie a rischio estinzione. Duemila anni fa, invece, veniva sacrificato per rendere omaggio agli imperatori: un gruppo di archeologi cinesi, racconta il South China Morning Post, ha infatti trovato lo scheletro di un panda gigante sepolto nella tomba dell’imperatore Wen, appartenente alla dinastia Han e deceduto oltre duemila anni fa. La tomba si trova nella provincia Shaanxi, e precisamente nei pressi della moderna città di Xian, un tempo la capitale della Cina; l’ipotesi degli autori della scoperta, vista anche la posizione dello scheletro dell’animale – disposto in modo da rivolgere la testa verso la tomba di Wen – è, per l’appunto, che l’animale sia stato sacrificato per “accompagnare” l’imperatore nell’aldilà.

“È la prima volta – ha spiegato Hu Songmei, archeologo alla Shaanxi Academy of Archaelogy e co-autore della scoperta – che viene rinvenuto lo scheletro completo di un panda nella tomba di un imperatore. Nel 1975 era stata scoperta la testa di un panda gigante nella tomba dell’imperatrice Bo, madre di Wen, ma non c’era il resto del corpo dell’animale”. Tra l’altro, i panda non sono gli unici animali sepolti insieme agli imperatori della dinastia Han: nella tomba di Wen, infatti, è stato rinvenuto anche lo scheletro di un tapiro asiatico – un’altra specie a rischio estinzione – e i resti di tigri e yak; la tomba di Bo, invece, conteneva i resti di una gru dalla Manciuria, un pavone, una tartaruga e una scimmia dal naso camuso.

Tutti i resti rinvenuti appartengono a esemplari di specie molto rare, che probabilmente – dice sempre Hu – erano stati importati dalla Cina meridionale proprio per rendere omaggio all’imperatore e all’imperatrice. È anche possibile, però, che duemila anni fa il clima nella provincia di Shaanxi fosse più caldo e umido di oggi e che quindi consentisse la crescita dei bambù – in questo caso il panda potrebbe essere locale. Per comprendere meglio l’origine e la dieta dell’animale, i ricercatori hanno ora intenzione di sequenziarne il dna.



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di Sandro Iannaccone www.wired.it 2023-08-07 09:57:32 ,

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